Testo:
"L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana ". […]

(Art. 41 della Costituzione italiana)

 

Nella Costituzione si è cercato di attuare un compromesso (cioè un accordo) tra i valori delle principali correnti politiche presenti nella società civile. Infatti la Costituzione si basa su un equilibrio tra i valori tipici della tradizione cattolica (la solidarietà, il ruolo della famiglia), socialista e comunista (l’uguaglianza sociale, la centralità del lavoro e dei lavoratori) e liberale (la libertà individuale, l’iniziativa economica privata).

L’articolo 41 afferma il principio della libertà di iniziativa economica, ciò significa che lo Stato non deve intervenire nella sfera economica, ma garantire al singolo la possibilità di svolgere senza ostacoli le proprie attività produttive e commerciali. Tale principio è espressione del pensiero politico liberale, fondato sulla convinzione che ogni individuo, per natura, è titolare di diritti che lo Stato non può violare e disconoscere. Pertanto ognuno può liberamente creare delle imprese, assumere lavoratori, produrre e vendere beni per ricavare un profitto.

Tuttavia secondo la Costituzione, l’iniziativa economica privata, che rappresenta l’affermazione di un diritto individuale, non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale e non deve recare danno alla sicurezza, alla libertà ed alla dignità umana. Di conseguenza lo Stato pone dei vincoli alle attività economiche nell’interesse della collettività: ad esempio alcune leggi vietano la formazione di gruppi imprenditoriali talmente grandi da eliminare ogni possibile concorrenza, inoltre le imprese devono rispettare le norme stabilite per prevenire gli infortuni sul lavoro e per evitare l’inquinamento ambientale. Si può quindi affermare che, in materia di iniziativa economica, la Costituzione ha realizzato un compromesso tra l’ideologia liberale (la libertà d’impresa) e quella socialcomunista (gli interessi della collettività).